13’GIORNATA : MONTECOSARO- ATLETICO AZZURRA COLLI 3-1

oprea_unofficialMONTECOSARO: PANICCIÀ 6,BAIOCCO 6(76’MARZIALI 5),BASILI 5.5, RAPACCI 6, BENFATTO 5.5,QUINTABÀ 6,PIETRELLA 6, DOMIZI 7,ULIVELLO 7,LEDDA 6.5(78’ACUTI),BAIOCCO L. 6.5.All. ROSCIOLI

COLLI: CICCANTI 5, D’ALONSO 6,MANNOCCHI 5,ODDI 6, PAOLUZZI 6, BATTILANA 5.5, ZARAOVI 5.5(75’ALESI sv),ANTENUCCI 6, PEZZOLI 5,CROCETTI 5.5(60’OPREA 7),PELLICCIONI 5(55’PORFIRI 6). All. PILONE

ARBITRO:BILÓ 5

RETI: 19’RAPACCI, 65’ULIVELLO(r), 82’OPREA, 94’DOMIZI

 

MONTECOSARO : Una prestazione altamente negativa da parte dell’Atletico Azzurra Colli, permette al Montecosaro di centrare un successo comunque meritato e di rimettersi in discussione per la salvezza. Passo indietro palese e senza alcuna attenuante per i rossoazzurri, che , dopo la bella gara di sabato contro la capolista, si sono mostrati scarichi, molli e completamente demotivati in ogni zolla del campo. Fragili e senza equilibrio mentale, ma nonostante tutto vicini al pareggio nel finale, prima che il 3-1 di Domizi chiudesse definitivamente le messe. I nuovi arrivi Antenucci e Ciccanti subito in campo, ma è da un errore del nuovo numero 1 appunto, col sole che gli da fastidio su una palla lunga, a permettere a Rapacci di effettuare il tap in vincente dopo 20 minuti di noia. La reazione degli ospiti è sterile e priva di mordente, e si concretizza in un tiro da limite di Pelliccioni, fuori, e in una girata di Pezzoli. A fine primo tempo, rosso per Mannocchi, con il disastroso arbitro Biló che inverte l’ennesima punizione di giornata. L’esperto terzino eccede nella protesta e va fuori. Nella ripresa, dopo la girandola di cambi, Ulivello raddoppia di calcio di rigore per fallo di Porfiri, appena subentrato. Il gol di Oprea, positivo ancora una volta il suo ingresso in campo, da speranze ai suoi, nonostante il secondo rosso di giornata, stavolta a Pezzoli e sempre per proteste. Il Colli si lancia in avanti, con i locali ridotti in dieci per l’intervento killer di Marziali che non riusciva più a contenere Oprea, decisamente di un’altra marcia. Ma nel finale, è Domizi di testa sugli sviluppi di un piazzato, a chiudere una gara in cui la sconfitta risulta giusta e senza alibi.

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