FIORAVANTI SULLA RIPARTENZA :”VALUTARE COMPETITIVITÀ CAMPIONATO !

Il Presidente dell’Atletico Azzurra Colli Giovanni Fioravanti, dopo la notizia della ripartenza del campionato di Eccellenza, ha rilasciato al nostro portale e al sito YOUTVRS le seguenti dichiarazioni :“Il fatto che si sia mostrato interesse e che si vada verso la ripartenza del campionato di Eccellenza, è sicuramente un punto d’inizio importante per tutto il movimento del calcio dilettantistico – afferma il Presidente Fioravanti – ora però bisognerà tracciare la strada e non sarà semplice. Innanzitutto abbiamo bisogno degli aiuti da parte della politica e di tutte le istituzioni, cosa che al momento non è ancora avvenuta. Prima c’era il Ministro Spadafora ora non abbiamo una figura di riferimento del governo con la quale interfacciarsi. In questi mesi di lockdown, calciatori ed allenatori hanno ricevuto degli aiuti, anche economici da parte delle istituzioni, mentre alle società non ha pensato nessuno. Le società sono state lasciate ai margini, parlando in maniera generale, penso che molti miei colleghi Presidenti abbiano alle spalle aziende in settori che hanno risentito della situazione economica dovuta al covid e questo ovviamente influirà sulla tenuta economica delle società calcistiche, alle quali verranno a mancare anche molti sponsor e gli incassi del botteghino. Credo quindi che debba essere fatto un passo avanti da parte delle istituzioni, se vogliono che si ricominci, che ci aiutino a farlo rimborsando tamponi e tutti i costi accessori per le varie misure di sicurezza da dover attuare”. Oltre all’aspetto economico, che di certo influirà sul possibile futuro del campionato, c’è anche la situazione del blocco delle retrocessioni a far discutere. Una decisione che se confermata, potrebbe portare molte società a smantellare la rosa per salvaguardare il bilancio. “Stiamo valutando alcune situazioni, ma in linea di massima la rosa dovrebbe restare questa. – afferma Fioravanti – per quanto riguarda il lato sportivo, come ho ribadito anche in passato l’assenza delle retrocessioni è qualcosa che rischia di rendere ancora più falsato un campionato che lo sarebbe già di suo. Se si vuole evitare che le società, penso che ce ne saranno soprattutto fra chi giustamente ha il solo obiettivo di salvarsi, mandino in campo formazioni di ragazzini e che il campionato si riduca ad una sola lotta fra quelle tre o quattro squadre che ambiscono alla promozione, bisogna mettere in atto delle soluzioni diverse. Va bene che nessuno retrocede, ma allora inseriamo dei punti di penalizzazione per chi arriva nelle ultime posizioni, che poi verranno scontati nella prossima stagione, così da mantenere un minimo di agonismo“.

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