Aloisi : ”Salvezza come una Champion’s League”

Antonio Aloisi è stato intervistato quest’oggi dal Corriere Adriatico, dopo la vittoria ottenuta contro il Valdichienti che ha fatto si che la sua squadra si sbloccasse e abbandonasse lo zero nella graduatoria di Eccellenza Marche. Questo è il pensiero del tecnico sul momento dei rossoazzurri.

-Mister, allora…ci siamo tolti il pensiero….-
-Beh si , abbiamo rotto finalmente il ghiaccio e capito il torneo che ci attende. Abbiamo ottenuto un successo importante, frutto della caparbietà, del carattere e della volontà che hanno pareggiato il livello tecnico contro una squadra fortissima come il Valdichienti. Mantenendo queste prerogative possiamo fare bene.-

-Ha detto che ha capito il tipo di campionato che si andrà ad affrontare….-
-Si, un campionato importante, una specie di D2 con calciatori fortissimi e squadre attrezzate. L’anno scorso ho visto alcune gare ma quest’anno devo dire che il livello si è alzato fin troppo.-

-Chi vede favorite per questo raggruppamento ?-
-Siamo ancora all’inizio, ma credo che l’Ancona sia la squadra da battere. Suppongo però che avrà il suo bel daffare. Il campionato è molto difficile e ci sono squadre che si batteranno fino in fondo.-

-Quali, secondo lei ?-
-Credo che il Vigor Senigallia e il Porto D’Ascoli siano molto accreditate. La prima ha le idee chiare, è una grande squadra. La seconda ormai è una realtà consolidata in categoria e in più ha ingaggiato un fuoriclasse come Napolano che può raggiungere anche i venti gol. Sarà una bella battaglia in testa. Non sono le uniche squadre forti.-

-E il Colli che deve fare ?-
-Noi dobbiamo solo salvarci, anche all’ultimo istante dell’ultima partita. Avevamo preparato una squadra di Promozione, poi il presidente ha avuto la caparbietà di trovare uno spiraglio per il ripescaggio e gli va dato merito. La realtà però è che forse avendo fatto di fretta tutto, non eravamo ancora pronti e ora stiamo cercando di sistemarci. Siamo ancora in rodaggio, per noi salvarsi è come vincere la Champion’s League.-

-Lei che fu un gran difensore, che impronta da alla sua squadra ?-
-Io guardo quello che ho a disposizione. Le idee vanno valutate in base a quello che si ha in mano. Pur avendo fatto il difensore, a me piace vedere una squadra che gioca al calcio, ma la priorità è sempre l’equilibrio in campo. Sarei sempre contento di vedere la mia squadra che occupa stabilmente la metà campo altrui, ma bisogna prima cercare la giusta misura a questa coperta.-

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